La capacità di fermare il tempo

C'è un'abilità in lui particolare che mi affascina da sempre. La sua è una tecnica quasi futuristica, fantascientifica. In particolar modo è impressionante come riesca con la sua voce, i suoi movimenti, a fermare, immobilizzare, anche per brevi e impercettibili momenti, il tempo intorno a noi. La foto quasi sicuramente vi avrà già permesso di capire di chi stia parlando ma nel caso in cui servissero delle maggiori indicazioni: sì il protagonista in questione è Federico Buffa. 

Ho avuto il piacere di essere presente al suo ultimo spettacolo, La Milonga del Fùtbol, un viaggio magico tra Omar Sivori, Diego Armando Maradona e Lionel Messi. Più che concentrarmi sulla magistrale interpretazione e sulla perfetta riuscita corale dell'intero spettacolo vorrei però concentrarmi sull'abilità dapprima elencata. 

Federico Buffa ha totalmente rivoluzionato lo storytelling sportivo, lo ha trasformato in una narrazione teatrale non limitandolo solamente al tradizionale racconto. Ha coltivato, costruito e reso concreta la capacità di trascinarti insieme a lui nel suo mondo, facendoti vivere in prima persona ogni singolo aneddoto, esperienza, che lui stesso divulga al pubblico. Prima che salga sul palco le luci si spengono, il silenzio prende il sopravvento divenendo il primo attore non protagonista. Poi lui sale. L'assordante silenzio viene sostituito dallo scroscio di applausi e poi nuovamente tutto tace.  Appena prende la parola e inizia a parlare l'attenzione ricade irrimediabilmente su di lui, tutto ciò che hai intorno diventa effimero, l'unico fascio di luce è su di lui, intento a raccontarti e accompagnarti in un viaggio che sembra non avere mai una fine.